Un uomo d’affari italiano ha ammesso di aver ucciso brutalmente la sua fidanzata di 30 anni, incinta di tre mesi, e l’operazione dopo la quale rischia la prigione per il resto della sua vita inizierà a ottobre.
Antonino Borgia, 51 anni, titolare di un’impresa edile, anche lui sposato con un figlio, è stato accoltellato 10 volte con un coltello Anna Maria Lucromiwara di Piazza, nata in Romania, ma adottata da una famiglia italiana, nel novembre 2019, in provincia di Palermo. Dopo averla uccisa, ha abbandonato il suo corpo sul ciglio della strada, poi si è preso cura dei suoi affari e la sera è persino andato in un bar per rilassarsi, secondo Palermo oggi.
Borgia divenne presto sospettoso, perché la loro relazione era nota, soprattutto nella regione in cui viveva la giovane donna. Dopo che gli investigatori hanno raccolto prove sufficienti contro di lui e l’hanno arrestato, l’uomo ha ammesso la sua colpevolezza, ma ha detto di averlo commesso perché la sua ragazza lo ha ricattato chiedendo soldi alla moglie in modo che non informasse la moglie della relazione. Avevano.
Ma le indagini hanno mostrato che l’atto era premeditato e l’uomo ha contemplato l’omicidio dopo che Anna Maria lo ha informato che era incinta e gli ha detto che lo amava.
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