Fotografo austriaco Marco Hofstetter Si dedica sempre a progetti fotografici divertenti, che si tratti di trasformare una Leica M11 in un fantastico scanner per pellicole, di scattare foto su lastre bagnate con un obiettivo molto piccolo o di creare piccoli tipi di HDR. per lui Ultimo progetto Rinnova la fotocamera a telemetro pieghevole compatta Agfa Super Isolette di suo nonno.
Hofstadter teneva questa macchina fotografica da “molti anni” e non se ne rendeva nemmeno conto. Solo guardando le vecchie macchine fotografiche in vendita si è imbattuto in essa e ha subito capito che era la vecchia macchina fotografica di suo nonno.
“Come sempre, c'era sopra il nome di mio nonno, e così ho capito che doveva aver catturato molti dei miei ricordi d'infanzia. Così ho sfogliato alcuni vecchi album fotografici e ho cercato immagini quadrate”, ha scritto Hofstaeter ha trovato molte foto quadrate. Nell'album di famiglia “A quel tempo avevo una macchina fotografica al collo”, scrive il fotografo dei suoi ricordi d'infanzia con i nonni.
Naturalmente, queste foto hanno riportato alla mente molti bei ricordi per Hofstadter, così ha deciso di riavviare la vecchia macchina fotografica e usarla per rivivere i luoghi della sua infanzia. Ma prima doveva imparare di più sulla macchina fotografica.
L'Agfa Super Isolette è una fotocamera a doppio telemetro prodotta da Agfa dal 1954 al 1960. La fotocamera registra immagini 6 x 6 cm su pellicola 120 di medio formato. Nonostante la sua ampia area immagine, la Super Isolette è una fotocamera ragionevolmente compatta. La messa a fuoco si ottiene spostando completamente l'obiettivo Solinar 75mm f/3.5. L'obiettivo è “molto nitido” e l'apertura a dieci lamelle può creare “uno splendido bokeh cremoso”, afferma Hofstetter.
La fotografia è un modo avvincente per vivere e ricordare ricordi importanti. La capacità di Hofstaeter di ritornare in alcuni luoghi significativi della sua infanzia e di utilizzare la macchina fotografica vecchia di 70 anni di suo nonno per documentarli è particolarmente potente. Anche la possibilità di conservare queste immagini come stampe è una parte importante dell'esperienza.
“Spesso conserviamo i nostri ricordi su carta, perché i nostri genitori e nonni li hanno catturati con fotocamere analogiche”, spiega Hofstetter. “La generazione di oggi li cattura principalmente con i loro telefoni, e si spera che abbiano dei backup in modo da poterli riguardare tra 20 o 30 anni. anni.”
Hofstaetter si considera molto fortunato ad avere ora due bellissime e molto personali fotocamere nella sua collezione, con l'Agfa Super Isolette di suo nonno che si unisce a quella di Hofstaetter. La preziosa Leica.
Crediti immagine: Marco Hofstetter
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