In un mondo segnato dalla rapida urbanizzazione e dalla marcia incessante del cemento e dell’acciaio, è emerso un rifugio unico, che testimonia il potere della spiritualità e dell’innovazione sostenibile. Il MycoTemple di Côme Di Meglio è una struttura vivente trasformativa che sfrutta gli straordinari poteri del micelio, creando uno spazio a volta biodegradabile per la trasformazione fisica e spirituale.
progettista: Com di Meglio
A prima vista, MycoTemple sembra essere una meraviglia dell’arte e dell’architettura, una struttura a cupola larga cinque metri che sembra sorgere dal terreno stesso. Tuttavia, ciò che li distingue davvero è il materiale da costruzione: il micelio, un’intricata rete di funghi sotterranei che ha la straordinaria capacità di far crescere strutture. Nascosta all’interno di questa meraviglia del micelio c’è una struttura di legno scavata a mano, nascosta alla vista e rivelata solo quando il micelio si decompone gradualmente nel tempo, ritornando al terreno da cui proviene.
Entrare nel MycoTemple è come entrare in un altro mondo. Le sue spesse pareti a base di micelio isolano i visitatori dal rumore del mondo esterno, creando un pacifico bozzolo di tranquillità. Nella semioscurità ci si circonda di materiale interessante, ricco di consistenza e colore. Alcune aree appaiono ruvide, ricordano il metallo, mentre altre sono lisce e vellutate, ricordando la sensazione della pelle delicata. Ogni centimetro quadrato è un microscopico paesaggio da esplorare, contemplare e accarezzare. Il profumo travolgente del sottobosco crea un’intima connessione tra i visitatori e l’ambiente, esaltando l’esperienza sensoriale.
L’immersione sensoriale all’interno di questo organismo vivente, realizzato in una meraviglia architettonica, evoca uno stato di coscienza elevato e un profondo senso di presenza. MycoTemple ci invita ad approfondire noi stessi, attingendo a qualcosa di primordiale e antico che esiste dentro ognuno di noi.
Al di là del suo fascino artistico e architettonico, MycoTemple ha uno scopo più alto come spazio progettato per favorire una varietà di esperienze collettive ed eventi comunitari. È un luogo di incontri, concerti e momenti tranquilli di contemplazione. Di Meglio immagina la cupola come un contenitore per emozioni e sogni e osserva che “tutte le emozioni e i sogni nati nella cupola alimenteranno questo materiale poroso”.
Più che un semplice spazio per la meditazione individuale, MycoTemple è progettato per migliorare la nostra connessione primordiale con il mondo vivente. Serve anche come luogo per rafforzare le nostre connessioni con gli altri. La forma stessa della cupola risale alle abitazioni dei nostri antenati e ci ricorda le grotte in cui i primi uomini cercavano rifugio dai pericoli esterni. È una forma che innumerevoli culture in tutto il mondo hanno abbracciato nell’architettura sacra, luoghi in cui le comunità si riuniscono in circolo per condividere storie, accendere l’immaginazione condivisa e tessere narrazioni che rafforzano il loro senso di appartenenza a un tutto più grande.
La graduale biodegradazione di MycoTemple è parte integrante della sua esperienza estetica. Invita i visitatori a tornare nel corso delle stagioni, offrendo l’opportunità di testimoniare il passaggio del tempo e il processo organico di decomposizione e rinnovamento. Ci ricorda che tutte le cose sono in uno stato di flusso e ci invita a riflettere sulla nostra fugace esistenza.
L’intero processo di crescita del micelio, dalla sua nascita fino al completamento del MycoTemple, è stato rivelato nello studio dell’artista Di Meglio a Marsiglia. Utilizzando un approccio a bassa tecnologia e riutilizzando i rifiuti industriali, in particolare la segatura, il team di progettazione ha ampliato i settori della cupola di dimensioni architettoniche. Questa esplorazione dell’innovazione dei biomateriali mette in mostra il potenziale dei materiali e delle pratiche sostenibili in architettura.
MycoTemple è una testimonianza del potere dell’innovazione, della sostenibilità e della spiritualità che si uniscono in armonia. Sfida i nostri preconcetti sulla permanenza delle strutture e ci incoraggia a riconnetterci con la natura. Mentre rimaniamo in soggezione davanti a questo santuario vivente, ci viene ricordato il potenziale di trasformazione che si trova all’intersezione tra arte, architettura e mondo naturale. MycoTemple non è solo una struttura fisica; È un viaggio alla scoperta di sé e una celebrazione delle incredibili capacità rigenerative della Terra.
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