I numeri sono difficili da mentire. In uno sport tecnologico come la MotoGP, i dati sono di fondamentale importanza: Tutto in una moto è misurabile, dalla pressione dei pneumatici al battito cardiaco del pilota in sorpasso. Dalla matematica alle funzioni vitali, tutto (o quasi tutto) è quantificabile. Tra i tanti numeri che si possono vedere durante il weekend di gara ci sono i tempi registrati dal cronometro, la vera prova di girasole delle squadre e anche i risultati in termini di classifica e punti.
E con i dati possiamo dirvi che per gli italiani Questa stagione non sembra essere iniziata nel migliore dei modi. Abbiamo tutti giustamente applaudito sul podio di Pecco Bagnaia a Portimao, ma i numeri grezzi dicono qualcos’altro sulla stagione dei cavalieri italiani. Sappiamo, Il motociclismo non è uno sport di squadra “nazionale” ma non c’è dubbio che i risultati dei mondiali parlino chiaramente della salute e delle prospettive della federazioneAl momento sembra esserci un po ‘di rassicurazione. Mentre la Spagna scatena la miriade di fenomeni (stiamo parlando del sedicenne Pedro Acosta come debuttante alla guida del Campionato del Mondo Moto3 dopo due vittorie consecutive), l’Italia è in difficoltà. È passato molto tempo dall’ultima volta che si vedeva il “diamante grezzo” (come lo definiva la Casa di Berrier Acosta) made in Italy e questo è decisamente un caso triste.
Tornando ai numeri, qui puoi trovare una tabella al suo interno Ogni podio conquistato da un concorrente italiano vale 5 punti (Indipendentemente dal fatto che sia il secondo o il terzo posto) Vittoria 10. Questi i numeri delle ultime otto stagioni in tutte e tre le categorie e delle prime tre gare dell’anno (per il 2020 in Moto2 e Moto3 l’inizio del torneo è stato contato da Jerez, come in MotoGP).
Come si può vedere dal diagramma, Le motociclette italiane erano in procinto di crollare, Almeno all’inizio della stagione, dal 2018 quando ha collezionato 11 podi e 4 vittorie nelle prime tre gare per Lucille, Termas de Rio Hondo e Austin. I numeri di quest’anno mostrano un totale di soli 6 podi e 0 successi; Per ottenere un risultato simile bisogna tornare indietro di sette anni al 2014 quando solo Rossi, Dovizioso e Fati riuscirono a salire sul podio nelle prime tre gare ma con il concorrente della Moto3 che aggiungeva la vittoria dell’Argentina al secondo posto ad Austin. L’anno precedente è stato peggio con solo Valentino Rossi sul podio per le prime tre gare della stagione E nessuna vittoria. Quindi sono passati otto anni da quando un pilota italiano ha vinto almeno una delle prime tre gare della stagione e con una serie di prestazioni in caduta libera da un po ‘di tempo, bisogna fare qualcosa per invertire la tendenza …
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