La difesa del suo titolo agli Open d’Italia nel 2022 da parte di Novak Djokovic sembrava andare bene, ma mercoledì si è interrotta quando ha affrontato il giovane Holger Rohn. Ron ha sconfitto il numero uno del mondo 6-2 4-6 6-2 eliminando il campione dell’anno scorso.
Ron, attualmente numero 7 al mondo, è arrivato oscillando, atterrando rapidamente Djokovic. Ha preso il comando nel primo set, concludendolo in 38 minuti sbalorditivi.
In confronto, Djokovic sembrava un po’ più lento del solito e non sembrava essere al top della forma fisica. Ma ha comunque affrontato Ron, 20 anni, in modo aggressivo nonostante avesse bisogno di cure da parte dell’allenatore all’inizio del secondo set. Dopo il ritmo effettivo del primo set, ho sentito che Ron avrebbe potuto riguadagnare il vantaggio in qualsiasi momento e sconfiggere Djokovic in due set. Quando la pioggia ha costretto a fermare il secondo set sul 5-4 con Djokovic in vantaggio, sembrava che fosse lì che la partita era diretta.
Ma Djokovic, 35 anni, ce l’ha fatta, segnando i punti di cui aveva bisogno dopo la squalifica per forzare il terzo set decisivo. Fu allora che Ron riprese il controllo, vincendo molte altre partite prima che Djokovic potesse vincere anche solo una volta. I tornei di fine partita sono tipici di Djokovic (l’abbiamo già visto uscire da buchi più grandi e vincere), ma questa volta non ce l’ha fatta. Ron ha vinto, segnando la seconda volta in tre partite in carriera che Djokovic è stato sconfitto.
Battere Djokovic, che compirà 36 anni il 22 maggio, è comunque un bel traguardo, soprattutto per un giovane promettente come Ron. Ha guardato Djokovic quando era giovane, e colpirlo ora, quando è ancora al massimo della forma o vicino, ha senso.
In semifinale Ron affronterà il vincitore del match tra Casper Roode e Francisco Sirondolo.
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