Nel labirinto | Recensione cinematografica
5 aprile 2021
Nel labirinto Dustin Hoffman e Toni Servillo sono orgogliosi dei loro leader e hanno una trama interessante, quindi attirerà senza dubbio molti spettatori. Purtroppo l’enorme potenziale non è all’altezza delle aspettative. Il film è diretto da Donato Carrese, che è anche l’autore del romanzo su cui si basa la sceneggiatura. C’è una forte enfasi sull’estetica, ma la trama ambiziosa e intricata soffre di uno sviluppo eccessivo. Il film è proiettato in italiano, con le sole scene di Hoffman in inglese.
La storia ruota attorno a una ragazza che è stata rapita all’età di 13 anni e poi misteriosamente riapparsa dopo 15 anni. Viene trovata sotto shock, incapace di raccontare cosa le sia successo. Il dottor Green (Dustin Hoffman) è stato portato qui per aiutarla a ricostruire la sua esperienza traumatica, e si scopre che era rinchiusa in un labirinto sotterraneo dove ha dovuto impegnarsi in un gioco uno contro uno in cambio di cibo e altre necessità . Anche l’investigatore privato Bruno Ginko (Tony Cervelo) sta lavorando al caso cercando di identificare e arrestare il suo rapitore. Ginko ha una grave condizione cardiaca che può portarlo in qualsiasi momento, quindi combatte il tempo per risolvere con successo il puzzle.
La forte prestazione solleva il Nel labirinto, Ma il loro contributo non è sufficiente per sostenere una trama disorganizzata piena di tutti i tipi di elementi. Il risultato sembra essere un misto di icone e dispositivi presi in prestito dal thriller classico e dai film horror, e mette insieme così tanti di questi pezzi opposti che a volte ti dimentichi di seguirli. Ad esempio, ci sono due o tre indizi che i superpoteri svolgono un ruolo, ma quell’aspetto è stato completamente e inspiegabilmente abbandonato. Il percorso principale che Ginko segue per la maggior parte della narrazione è accantonato a favore di un altro sviluppo, e sembra essere dimenticato piuttosto che intrecciato nella rivelazione finale.
A parte la trama disordinata che lascia molti punti in sospeso, ciò che rende il film annullato è anche il modo in cui ricorre ai cliché – non solo nel contenuto, ma anche nella sceneggiatura, che spesso ricorre alle sfumature e alle frasi stereotipate associate a il genere, in gran parte un articolo ingenuo. Mentre ha momenti di intrigo, Nel labirinto Alla fine è sopravvalutato e non originale.
Aouda Marina
Nel labirinto Rilasciato digitalmente su richiesta il 19Decimo Aprile 2021.
Guarda il trailer di Nel labirinto Qui:
https://www.youtube.com/watch?v=w7jarhsoKjs
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