Secondo le prime parole dei ragazzi, l’omicidio sarebbe una vendetta legata a storie di droga. Ma gli investigatori stanno ancora valutando quale fosse il motivo
I due giovani, arrestati dalla polizia per l’omicidio di Christian Sebastiano, rischiano ora di essere accusati di omicidio premeditato. Sembra che abbiano usato un coltello da cucina per uccidere Sebastiano, secondo le prime scoperte forensi. I bambini, entrambi residenti a Monza, sono da tempo interrogati. Le fulminanti indagini condotte dai carabinieri della dirigenza regionale del capoluogo, dall’unità investigativa e dalla divisione operativa dell’azienda, sotto il coordinamento della Procura Generale dei Minori, hanno portato all’arrivo di giovani di età compresa tra i 14 ei 15 anni attraverso testimonianze e attente analisi delle telecamere di videosorveglianza della regione.
I due minori sono stati individuati e portati in caserma nella tarda serata di domenica. Se il motivo è ancora all’esame degli investigatori, la premessa è un tentativo di furto o rappresaglia per questioni legate all’uso di droghe. L’annuncio di uno di loro contro Sebastiano di averlo trasferito alla droga si cristallizzò per ulteriori indagini.
La storia di papà The Independent: – L’uomo è stato accoltellato a morte domenica pomeriggio sotto i corridoi delle case popolari del capoluogo brianzolo. Dopo l’attacco, suo padre Michelle ha detto all’Ansa: “Erano in due, lo hanno trascinato, uno era ancora fermo e l’altro lo ha pugnalato.
La vittima ha una storia di problemi legali legati alla droga e, secondo il racconto del padre, “è stato meglio per alcuni mesi, sembrava sempre”. Ancora una volta il padre dice che “dopo pranzo è uscito e stava per tornare. L’ho visto cambiare direzione. Se avessi saputo che stava per cadere in un’imboscata, lo avrei fermato”.
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