Il caso Novak Djokovic si discute anche al di fuori del tour ATP, e non solo. Oltre ai tanti tennisti e personaggi vicini al tennis che si sono espressi (per lo più contro) sull’esonero medico del campione serbo per gli Australian Open, personaggi pubblici come il virologo Roberto Burioni hanno criticato la scelta dell’Australian Slam Organizing Committee di consentire a Novak Djokovic Raggiungere lo stato di vittoria.
Tuttavia, come abbiamo visto in seguito, all’arrivo in aeroporto, Novak è stato bandito a causa di un problema con il visto, e quindi ai serbi non è stato permesso di entrare nel paese. Ora Djokovic ha presentato ricorso e si attende l’esito finale del caso.
L’ultima persona ad attaccare Djokovic era un italiano Mauro BeirutDirettore Atletico del Partito Democratico ed ex allenatore della squadra di pallavolo maschile. Perotto ha fatto commenti tossici contro il 20 volte quattro volte campione serbo.
Mauro Perrotto: “Provo disgusto”
Parole molto dure nei confronti di Novak Djokovic ha usato l’attuale membro della Segreteria Nazionale responsabile dello sport, l’ex allenatore dell’Italvoli ed ex allenatore della Nazionale Italiana di Tiro.
“Sono disgustato dalle tante acrobazie per aggirare le regole”, ha detto a LaPresse Berruto. “Non so se partirei da lui, atleta e modello per i tifosi, o dagli organizzatori che lasciano passare il messaggio che si è forti con i deboli e deboli con i forti.
Questo crea un forte contrasto con gli atleti che, invece, rispettano le regole». Poi Perrotto ha proseguito: «Djokovic deve spiegare le ragioni di questa esenzione. È una storia non raccontata da qualsiasi punto di vista la si guardi, specialmente quella che mi aspetterei da un atleta”.
Poi l’ex allenatore della nazionale di pallavolo ha concluso: “Adesso mi aspetto un atteggiamento dai compagni, da chi ha rispettato le regole. Sarebbe la risposta migliore”. E Pierrotto aveva già espresso la sua indignazione su Twitter, commentando come una sola la notizia dell’esenzione concessa a Djokovic: “Uno scandalo clamoroso, un precedente di pericolosità senza precedenti e degno solo del disgusto di tutti gli atleti che credono nel rispetto delle regole”.
“Pluripremiato pioniere dell’alcol. Internetaholic amante dei pantaloni a vita bassa. Ninja di Twitter. Amante della birra in modo irritante”.