Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato sabato che l’Italia riprenderà i finanziamenti all’Organizzazione delle Nazioni Unite per il soccorso palestinese (UNRWA), come parte di un pacchetto di aiuti del valore di 35 milioni di euro (38 milioni di dollari).
Durante l'incontro a Roma con il primo ministro palestinese Muhammad Mustafa, Tajani si è impegnato a fornire 5 milioni di euro per i progetti dell'UNRWA, mentre i fondi rimanenti saranno destinati all'iniziativa “Cibo per Gaza”.
L'Italia, insieme ad altri paesi, aveva precedentemente sospeso gli aiuti all'UNRWA in seguito alle accuse israeliane secondo cui alcuni dipendenti dell'agenzia erano coinvolti nell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, che ha portato alla guerra di Gaza.
Tajani ha sottolineato che la ripresa dei finanziamenti da parte dell'Italia è subordinata a severi controlli per garantire che non vi siano fondi che sostengono involontariamente il terrorismo. Tajani ha dichiarato: “L’Italia ha deciso di riprendere a finanziare progetti specifici volti ad aiutare i rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che nemmeno un centesimo rischi di finire per sostenere il terrorismo”.
L'UNRWA impiega circa 13.000 persone a Gaza, gestisce scuole, cliniche di assistenza sanitaria di base e altri servizi sociali e distribuisce aiuti umanitari. L’agenzia svolge un ruolo cruciale nel sostenere le infrastrutture e i servizi nella regione.
Recentemente, diversi paesi hanno ripreso a finanziare l’UNRWA. La Germania ha annunciato il mese scorso che stava rinnovando la cooperazione con l'agenzia a seguito di un rapporto condotto dall'ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna, che ha esaminato le procedure dell'UNRWA per garantire il rispetto dei principi di neutralità.
Con input di Reuters
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