L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha richiesto una serie di linee guida internazionali per affrontare i rischi e i benefici dell’intelligenza artificiale.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la prima risoluzione globale sull’intelligenza artificiale per incoraggiare la protezione dei dati personali, monitorare i rischi dell’intelligenza artificiale e proteggere i diritti umani.
La risoluzione, sponsorizzata dagli Stati Uniti e co-sponsorizzata da 123 paesi, è stata adottata all’unanimità con un duro colpo e senza votazione giovedì, il che significa che ha il sostegno di tutti i 193 stati membri delle Nazioni Unite.
“Questa decisione traccia un percorso verso l’intelligenza artificiale in cui ogni paese può cogliere le promesse e gestire i rischi dell’intelligenza artificiale”, ha affermato in una nota il vicepresidente americano Kamala Harris.
La decisione è l’ultima di una serie di iniziative adottate dai governi di tutto il mondo per modellare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale tra le preoccupazioni che potrebbe essere utilizzata per interrompere i processi democratici, aumentare le frodi o portare a significative perdite di posti di lavoro, tra gli altri danni.
“La progettazione, lo sviluppo, l'implementazione e l'uso impropri o dannosi di sistemi di intelligenza artificiale… comportano rischi che potrebbero… minare la protezione, la promozione e il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali”, si legge nell'azione.
A novembre, gli Stati Uniti, il Regno Unito e più di una dozzina di altri paesi hanno presentato il primo accordo internazionale dettagliato su come mantenere l’intelligenza artificiale al sicuro da attori non autorizzati, spingendo le aziende a creare sistemi di intelligenza artificiale “sicuri fin dalla progettazione”.
L’Europa è in vantaggio rispetto agli Stati Uniti, con i legislatori dell’UE che questo mese hanno adottato un accordo temporaneo per supervisionare la tecnologia, avvicinandosi all’adozione delle prime regole sull’intelligenza artificiale al mondo.
L’amministrazione del presidente americano Joe Biden ha esercitato pressioni sui legislatori affinché regolamentassero l’intelligenza artificiale, ma il Congresso americano, polarizzato, ha fatto pochi progressi.
A ottobre, la Casa Bianca ha emesso un nuovo ordine esecutivo per ridurre i rischi dell’intelligenza artificiale per consumatori, lavoratori e minoranze, rafforzando al contempo la sicurezza nazionale.
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