I media italiani hanno affermato che i proprietari dell’Inter, Suning, potrebbero non avere altra scelta che vendere il club poiché sono state sollevate preoccupazioni sulla loro capacità di adempiere ai loro obblighi finanziari in sospeso.
Il gruppo di vendita al dettaglio cinese sta discutendo con la società di azioni britannica BC Partners sulla vendita del club, ma finora non è stato raggiunto alcun accordo e c’è una differenza fondamentale nella valutazione del club da parte delle due parti.
Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, Suning è tenuta a raccogliere 200 milioni di euro per coprire i costi dovuti, inclusa la retribuzione differita della squadra di gioco e di allenamento e pagare una rata del legame tratto.
Mentre i fondatori e proprietari di Suning, la famiglia Zhang, insistono sul fatto che saranno in grado di adempiere ai loro obblighi finanziari, il Corriere dello Sport suggerisce che questo potrebbe costringerli ad accettare l’offerta dell’Inter da BC Partners.
Una possibilità è un accordo che manterrebbe Suning come proprietario di maggioranza fino alla fine della stagione, consentendo loro di festeggiare un potenziale scudetto con l’Inter attualmente ai vertici della massima serie.
Suning cercherà invece di attirare investitori di minoranza, con una proposta di partnership tra il fondo statunitense Fortress e Mubadala, con sede negli Emirati Arabi Uniti, nonché l’EQT svedese.
“Pluripremiato pioniere dell’alcol. Internetaholic amante dei pantaloni a vita bassa. Ninja di Twitter. Amante della birra in modo irritante”.