L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov ha dichiarato giovedì (17 febbraio) che il presidente russo Vladimir Putin ha detto all’Italia che la Russia è pronta ad aumentare le sue forniture di gas al paese, se necessario.
Razov ha detto che Putin ha anche invitato il primo ministro italiano Mario Draghi a Mosca, aggiungendo che la Russia apprezza quella che ha definito la “posizione moderata” dell’Italia riguardo alla crisi ucraina.
Parlando durante una visita a Mosca, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha detto che l’Italia accoglie con favore l’invito.
“Stiamo coordinando le date dell’incontro il prima possibile”, ha detto Di Maio ai giornalisti.
L’Ambasciatore Razov ha parlato durante un business forum Russia-Italia a Milano.
“Per quanto riguarda il gas, la Russia rispetta i suoi obblighi contrattuali ed è pronta a fornire quantità aggiuntive se necessario”, ha affermato.
L’Italia riceve il 40% del suo fabbisogno di gas dalla Russia. Il gruppo energetico statale Eni ha contratti gas strategici a lungo termine con la Russia e sono pendenti accordi con il gruppo petrolifero Rosneft.
La preoccupazione per una possibile interruzione delle forniture dalla Russia, il più grande fornitore di gas d’Europa, è aumentata in seguito all’accumulo di forze russe vicino all’Ucraina e alle accresciute tensioni tra Mosca e l’Occidente.
Draghi è tra i leader dell’Unione Europea che non hanno visitato Kiev, in segno di sostegno poiché è cresciuta la preoccupazione per un potenziale conflitto.
Il 26 gennaio il presidente russo Vladimir Putin si è rivolto a un incontro virtuale con i massimi dirigenti italiani, nonostante l’opposizione di Roma per le crescenti tensioni sull’Ucraina.
(A cura di Georgi Gutev)
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