La possibile formazione dell'Italia per le partite di Nations League contro Belgio e Israele

La possibile formazione dell'Italia per le partite di Nations League contro Belgio e Israele

Luciano Spalletti (Foto di Stephane De Sacutin/AFP via Getty Images)

Secondo La Gazzetta dello Sport, il difensore del Milan Matteo Gabbia sarà convocato dall'Italia per le partite di Nations League contro Belgio e Israele, mentre in Azzurri potrebbero rientrare Manuel Locatelli e Federico Chiesa.

L'allenatore della Nazionale italiana Luciano Spalletti annuncerà oggi la rosa dell'Italia per le prossime partite della UEFA Nations League contro Belgio e Israele.

L'edizione cartacea di venerdì de La Gazzetta dello Sport (pagina cinque) afferma che Gabbia farà parte della squadra, guadagnandosi la sua prima convocazione in Nazionale.

La possibile formazione dell'Italia per le partite di Nations League contro Belgio e Israele

Il terzo portiere Alex Meret si è infortunato e sarà sostituito da Ivan Provedel (Lazio) o Michele Di Gregorio (Juventus).

Il difensore del Tottenham Destiny Udoji non ha giocato con il Tottenham nell'ultima partita di Europa League, ma potrebbe essere disponibile per gli Azzurri.

Potrebbe tornare Federico Chiesa del Liverpool dopo aver saltato le partite di settembre a causa della scarsa forma, ma anche il capitano della Lazio Mattia Zacani è un'opzione in attacco.

Niccolò Beselli potrebbe giocare una partita con la Nazionale maggiore italiana e una con l'Under 21, il che significa che o Manuel Locatelli o Brian Cristante potrebbero completare il centrocampo azzurri visto l'infortunio di Niccolò Barella dell'Inter.

Possibile formazione dell'Italia per ottobre 2024

Portieri: Donnarumma, Vicario, Providel (Di Gregorio)

Difensori: Di Lorenzo, Gatti, Bastoni, Gabbia, Calafiore, Bongiorno.

Linebacker: Cambiasso, Bellanova, Demarco, Udogi.

Centrocampisti: Ricci, Fagioli, Tonali, Pellegrini, Fratici, Zaniolo, Beselli (Locatelli, Cristante).

Attaccanti: Retegui, Raspadori, Kane, Chiesa (Zaccagni).

READ  Il movimento italiano ha migliorato l'approccio alle corse

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *