Come ogni fine estate che si rispetti, l’appuntamento con i grandi tornei di tennis che si svolgono sul cemento aumenta le aspettative dei tennisti più adatti a questa veloce superficie. L’avvento degli US Open 2021, che inizia il 30 agosto e si conclude il 12 settembre, è però carico di aspettative, tanto più che potrebbe rappresentare un momento storico per il tennista serbo Novak Djokovic. Il balcanico punterà a vincere la 114esima edizione del torneo di New York principalmente per un motivo, perché trionfando a Flushing Meadows potrà fare l’en plein annuale dei tornei del Grande Slam dopo aver vinto in Australia, Francia e Inghilterra.
Non è un caso che lui e il russo Medvedev siano i grandi favoriti per essere i vincitori degli US Open che stanno per iniziare. Il loro livello tecnico e la loro forma attuale li rendono i grandi candidati per trionfare in questo torneo impegnativo, che però sarà condizionato da enormi assenze. Era di qualche giorno fa, infatti, la notizia che Rafa Nadal non potrà partecipare agli US Open per via di un problema cronico al piede che lo costringe a fermarsi fino all’anno prossimo per riposarsi e recuperare del tutto. La rinuncia dello spagnolo segue inoltre quella di Roger Federer, il quale prima di lui aveva già annunciato il suo forfait sempre per un problema fisico. Del resto lo svizzero compirà a breve 40 anni e non è più fresco come un tempo, e lo stesso vale per Nadal, il quale punterà a tornare al top l’anno che viene.
Il 2021, dunque, è senza dubbio l’anno di Djokovic, classe 1987 che dopo un 2017 in cui il dolore al gomito e altri acciacchi facevano pensare quasi al suo ritiro, è riuscito a riprendersi sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, dimostrando abnegazione assoluta e forza di volontà. Dal 2018 in poi, infatti, il tennista slavo si è rimesso in carreggiata cambiando stile di gioco ma senza mai smettere di essere un campione totale, riuscendo così a raggiungere i suoi grandi rivali Nadal e Federer a 20 titoli del Grande Slam, tutti ottenendo un 2021 quasi perfetto. Dopo aver trionfato agli Australian Open, al Roland Garros e a Wimbledon, dove in finale ha battuto in finale l’italiano Matteo Berrettini, il serbo aveva puntato all’oro anche alle Olimpiadi di Tokyo.finendo per essere eliminato sia nei tornei di singolo che in quello di doppio. Il suo flop alle Olimpiadi, però, non intacca il suo anno eccezionale, cosa mai vista nel tennis moderno. Il serbo ha praticamente dominato in lungo e in largo nel circuito Atp, dimostrandosi il giocatore più completo, continuo e snervante del momento.
L’obiettivo ora è trionfare a New York per suggellare un sogno 2021, fare il pieno di Slam e, soprattutto, superare nella solita classifica i rivali Federer e Nadal.
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