Il leader italiano condanna l'antisemitismo; La manifestazione filo-palestinese è stata spostata dal Giorno della Memoria dell'Olocausto

Il leader italiano condanna l'antisemitismo;  La manifestazione filo-palestinese è stata spostata dal Giorno della Memoria dell'Olocausto

Il presidente italiano Sergio Mattarella tiene il suo discorso a Roma venerdì 26 gennaio 2024. Il presidente italiano ha denunciato l'aumento dell'antisemitismo e ha pronunciato un potente discorso a sostegno del popolo ebraico. Il presidente Sergio Mattarella ha celebrato il Giorno della Memoria dell’Olocausto, che è stato messo in ombra dalla campagna militare israeliana a Gaza e dall’aumento delle azioni anti-israeliane in Italia. (Paolo Giandotti/Presidenza italiana via AP)

ROMA (AP) – Venerdì il presidente italiano ha denunciato il crescente antisemitismo e ha pronunciato un potente discorso a sostegno del popolo ebraico durante la commemorazione del Giorno della Memoria dell’Olocausto che è stato oscurato dalla campagna militare israeliana a Gaza e dall’ondata di azioni anti-israeliane qui.




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Sempre venerdì il questore di Roma ha ordinato agli attivisti filo-palestinesi di rinviare una marcia nella capitale prevista per sabato, giorno della memoria della Shoah. La comunità ebraica in Israele ha lamentato che tali proteste sono diventate occasioni per sfruttare la memoria dell’Olocausto da parte delle forze anti-israeliane e usarla contro gli ebrei.

Nel corso di una cerimonia tenutasi al Palazzo del Quirinale alla presenza del Primo Ministro e dei leader della comunità ebraica italiana, il presidente Sergio Mattarella ha descritto l'Olocausto come “i crimini più atroci” e ha sottolineato la complicità degli italiani sotto il fascismo nella deportazione degli ebrei.

Ha detto che gli attacchi del 7 ottobre di Hamas contro Israele sono stati “una versione orribile degli orrori dell'Olocausto”.

Ma Mattarella ha anche espresso preoccupazione per l’aumento del numero delle vittime palestinesi a Gaza a seguito della campagna militare israeliana e ha chiesto il rispetto dei diritti umani fondamentali ovunque.

“Coloro che hanno subito il vile tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che nessuno può negare il diritto di un altro popolo ad uno Stato”, ha detto Mattarella.

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Gli episodi di antisemitismo in Italia hanno raggiunto un livello senza precedenti lo scorso anno, con 216 episodi segnalati negli ultimi tre mesi del 2023 dopo l’attentato del 7 ottobre, rispetto ai 241 episodi dell’intero anno precedente, ha riferito l’Osservatorio antisemitismo. Nel complesso, lo scorso anno sono stati segnalati 454 episodi di antisemitismo, l’aumento più grande mai registrato.

“I morti di Auschwitz, dispersi nel vento, ci avvertono costantemente: il cammino dell’uomo percorre strade difficili e pericolose”, ha detto Mattarella. “Ciò è dimostrato anche dalla recrudescenza di gravi casi di antisemitismo nel mondo: pregiudizi risalenti a vecchi stereotipi antiebraici, rafforzati dai social media senza controllo né umiltà”.

Mattarella ha anche condannato fermamente i regimi fascisti nazisti responsabili dell'Olocausto. Tra il pubblico c'era il primo ministro Giorgia Meloni, il cui partito Fratellanza d'Italia ha radici neofasciste ma che sostiene fortemente Israele e la comunità ebraica in Italia.

Mattarella ha affermato che non dobbiamo mai dimenticare che l’Italia sotto il fascismo ha adottato “vili leggi razziste” che impedivano agli ebrei di frequentare le scuole e i luoghi di lavoro. Ha descritto le leggi come “il capitolo di apertura del terribile libro dello sterminio”.

Riferendosi al recente governo di Benito Mussolini nello stato fantoccio nazista di Salò, nel nord Italia, ha aggiunto che “i membri della Repubblica di Salò hanno collaborato attivamente all'arresto, alla deportazione e persino al massacro degli ebrei”.

In particolare, cita Primo Levi, il sopravvissuto di Auschwitz di origine italiana le cui memorie Se questo fosse un uomo rimangono un'opera standard nella letteratura sull'Olocausto. Proprio questa settimana, la comunità ebraica italiana ha denunciato che i manifestanti filo-palestinesi hanno citato Levy in un post che promuoveva una protesta prevista per sabato, ma in riferimento a Gaza, non all'Olocausto.

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Questo è stato uno dei numerosi casi in cui i sostenitori filo-palestinesi hanno utilizzato la memoria dell'Olocausto contro Israele e gli ebrei. Venerdì, sul marciapiede davanti agli uffici dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati a Roma, sono apparse circa 50 piccole targhe di bronzo che riportavano i nomi dei palestinesi uccisi a Gaza. Era identico alle targhe commemorative in bronzo installate sui ciottoli di Roma davanti alle case degli ebrei deportati durante l'Olocausto.

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