ROMA, 3 novembre (Reuters) – Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato venerdì che il suo massimo consigliere diplomatico si è dimesso con la lattina per uno scherzo telefonico che ha portato alla pubblicazione di commenti non oscurati su Ucraina e immigrazione.
La Meloni ha detto: “Questa vicenda non è stata gestita bene. Siamo tutti dispiaciuti. L’ambasciatore (Francesco) Tallo se ne è assunto la responsabilità”, annunciando le dimissioni del suo assistente.
Tallo, un diplomatico di 65 anni che in precedenza ha servito come ambasciatore italiano presso la NATO e Israele e come inviato in Afghanistan e Pakistan, avrebbe dovuto andare in pensione alla fine dell’anno.
L’ufficio della Meloni ha confermato mercoledì di aver avuto una conversazione telefonica con un comico russo che ha finto con successo di essere un alto funzionario dell’Unione africana.
Durante la telefonata in lingua inglese dello scorso settembre, pubblicata online proprio questa settimana, Meloni ha parlato della “stanchezza” internazionale per la guerra in Ucraina e si è lamentata del fatto che l’Italia non ha avuto molto sostegno da parte dei partner europei nell’affrontare la migrazione.
Venerdì ha detto che aveva “sospetti” sul suo intervistatore ma “non era sicura” che fosse un impostore, e ha incolpato il suo staff diplomatico per non aver adeguatamente controllato il chiamante.
Meloni ha affermato che i suoi commenti “stanchi” sull’Ucraina “non sono nuovi” e non contraddicono il fermo sostegno del suo governo a Kiev e la sua convinzione che essa prevarrebbe nel conflitto con la Russia.
“Abbiamo preso una posizione molto chiara (pro-Ucraina) e forse questo è anche il motivo per cui (i russi) ci hanno contattato”, ha detto in una conferenza stampa, aggiungendo però di non avere “nessuna prova” che lo scherzo fosse parte della propaganda sponsorizzata dal Cremlino. .
Prima che la Meloni annunciasse le dimissioni di Tallo, il Partito Democratico, all’opposizione, aveva chiesto al governo di informare il Parlamento dell’incidente, affermando che sollevava gravi questioni legate alla sicurezza nazionale.
Questa chiamata inquietante è stata opera del duo noto come Vovan e Lexus, che è riuscito a truffare altri politici e celebrità occidentali, tra cui l’ex cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il principe britannico Harry.
Reportage di Angelo Amanti ed Elvis Armellini, montaggio di Keith Weir
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