Il velocista italiano Jacobs ha vinto in un tempo di 6,51 secondi alla sua prima apparizione da quando ha sbalordito lo sport ai Giochi di Tokyo ad agosto.
Marcell Jacobs in Italia festeggia la vittoria della gara finale maschile di 60 metri all’incontro di atletica leggera Indoor ISTAF a Berlino. AP
Berlino: Il campione olimpico dei 100 metri Lamont Marcell Jacobs ha notato il suo tanto atteso ritorno in pista con la vittoria nei 60 metri al raduno indoor di Berlino venerdì, mentre la stella del salto con l’asta Armand Duplantis ha agonizzante mancato di battere il proprio record mondiale.
Il velocista italiano Jacobs ha vinto in un tempo di 6,51 secondi alla sua prima apparizione da quando ha sbalordito lo sport ai Giochi di Tokyo ad agosto.
Jacobs, il campione europeo di oltre 60 metri, aveva detto alla vigilia dell’evento di essere venuto a Berlino “solo per vincere”.
Ha mantenuto la parola data, superando Arthur Cisse della Costa d’Avorio (6,60 secondi) e Jimmy Vicaut della Francia (6,61 secondi) al traguardo.
“Sono molto felice dei miei sentimenti in questa prima gara”, ha detto all’AFP Jacobs, che ha trascorso l’ultimo mese in un campo di addestramento con tempo caldo nelle Isole Canarie.
“Spero di correre un po’ più veloce ma dopo così tanto tempo senza gare è normale prendersi del tempo per ritrovare il ritmo”.
Il 27enne Jacobs non gareggiava da quando aveva vinto il doppio oro nei 100m e nella staffetta 4x100m in Giappone e si era preparato per il suo ritorno in Germania affrontando frontalmente i sospetti che aleggiavano sui suoi trionfi olimpici a sorpresa.
“Non farei mai nulla come atleta in competizione per il mio paese che potrebbe discredito su di me come uomo o sulla mia nazione”, ha detto Jacobs al Telegrafo quotidiano in un’intervista la scorsa settimana, quando gli è stato chiesto direttamente se avesse mai preso sostanze dopanti vietate.
Il suo obiettivo dichiarato per la stagione indoor è battere il record europeo dei 60 metri di 6,42 secondi, detenuto dal 2009 dal britannico Dwain Chambers.
“A Tokyo, nelle semifinali e nella finale dei 100 metri, avevo superato i 60 metri battendo questo record, quindi il mio obiettivo è ritrovare quella forma”, ha aggiunto.
Nel frattempo, il campione olimpico e detentore del record mondiale di salto con l’asta Duplantis ha migliorato la sua migliore prestazione della stagione.
Lo svedese ha superato i 6,03 m, un centimetro in più rispetto a quanto ottenuto a Karlsruhe la scorsa settimana nella sua prima apparizione dell’anno.
Ha quindi cercato di stabilire un nuovo record mondiale di 6,19 m, sperando di battere il proprio record di 6,18 m.
Si è avvicinato dolorosamente al suo terzo tentativo con la barra che oscillava prima di cadere a terra.
“Mi è piaciuto molto il mio secondo tentativo perché mi sentivo come se avessi l’altezza per superare”, ha detto il 22enne svedese che ha scosso la traversa.
Ha aggiunto: “Sono a un punto della mia carriera in cui sto progredendo a piccoli passi. So cosa devo fare, ho tutti i pezzi del puzzle per battere il mio record personale”.
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