Harry Winks rivela che nessuno del Tottenham lo ha contattato durante il suo prestito alla Sampdoria

Harry Winks rivela che nessuno del Tottenham lo ha contattato durante il suo prestito alla Sampdoria

Il centrocampista del Tottenham Hotspur Harry Winks ha rivelato di non aver ricevuto alcun contatto dal club durante il suo periodo di prestito stagionale alla Sampdoria.

Il 27enne ha siglato il passaggio in Serie A all’inizio della stagione e ha avuto un enorme impatto negli ultimi mesi, diventando titolare regolare sotto la guida dell’allenatore Dejan Stankovic. Un infortunio alla caviglia ha ritardato l’esordio di Winks in Samp fino al 16 gennaio.

Winks è sotto contratto con il Tottenham fino a giugno 2024, ma ci sono tutte le possibilità che il centrocampista londinese possa aver giocato la sua ultima partita per il suo club giovanile. È stato escluso da Antonio Conte in estate e i rapporti tra Winks e Tottenham sembrano essere ancora piuttosto tesi.

“Sono in prestito fino alla fine della stagione, sono soddisfatto di questa esperienza, ma non so cosa mi riserverà il futuro e non voglio pensarci”, ha detto Winks. Gazzetta dello Sport.

“Posso concentrarmi solo sulla prossima partita, ma sono orgoglioso della mia scelta. Nessuno del Tottenham mi ha chiamato, nemmeno l’allenatore. Ero e sono tuttora concentrato sulla Samp”.

In questa stagione, un quotidiano italiano ha soprannominato Winx “la rondella” per la sua capacità di riciclare e organizzare il possesso per la Sampdoria. Il club affronta una battaglia per evitare la retrocessione in Serie A – ora è in fondo, a 12 punti dalla salvezza – ma il nazionale inglese da 10 partite si sta godendo l’esperienza.

“Sento di doverlo alla Sampdoria. Se fossi stato disponibile fin dall’inizio, avrei fatto di tutto per aiutare la squadra, ma non voglio pensare che la mia presenza sarà fondamentale”, ha aggiunto Winks. “Questa è una grande squadra, qualunque cosa accada.

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“Mi dispiace perché la società mi ha sempre sostenuto, dentro e fuori dal campo. Era importante risolvere il mio problema alla caviglia. Qui ci sono persone fantastiche, così come i tifosi.

“C’è un forte senso di appartenenza e non posso fare a meno di essere grato alla squadra. Ci sono stati tanti cambiamenti, ma il supporto non ci è mai mancato. Continueremo a lottare, possiamo ancora farcela”.

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