Gli archeologi hanno fatto un’affascinante scoperta di un affascinante negozio di street food a Pompei, nel sud Italia, un ritrovamento che offre uno sguardo sull’antica cultura del cibo.
Gli esperti hanno scoperto un intero negozio di alimentari che vende pasti pronti ai passanti, in quello che sembra essere un comodo negozio di cibo di strada, l’equivalente del nostro fast food moderno.
Gli archeologi hanno trovato banconi con fori circolari, in cui il negoziante riponeva barattoli di argilla con il cibo.
Inoltre, questi banchi presentano meravigliosi affreschi conservati raffiguranti diversi animali, forse sul tipo di carne che veniva venduta in questo negozio.
Dopo ulteriori analisi, gli archeologi hanno trovato tracce di manzo, maiale, pesce e lumache, rivelando la diversità dei piatti che gli abitanti di questa città greco-romana godevano.
Questa scoperta, fatta durante gli scavi nell’inverno del 2020, fornisce una visione incredibile della vita quotidiana e delle diete degli anziani.
Le informazioni scoperte durante gli scavi sono importanti per sviluppare la nostra comprensione della vita nell’antichità.
Pompei era un’antica città situata vicino a Napoli (Napoli) nella regione Campania del sud Italia.
La città di oltre 13.000 abitanti, insieme a Ercolano e diverse ville nei dintorni furono sepolte sotto la cenere vulcanica e la pomice nell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., lasciando all’umanità uno straordinario sito archeologico.
Un fast food di epoca romana rinvenuto tra le rovine di Pompei, con tracce di cibo in circa 2000 anni di urne https://t.co/p9wal3jotL pic.twitter.com/RimLx1FyE5
– Reuters 27 dicembre 2020
Pompei, situata in Campania, nel sud Italia, è un museo a cielo aperto dove i visitatori possono facilmente vedere i sorprendenti resti viventi della completa distruzione della città dopo una violenta eruzione vulcanica.
Il vicino Vesuvio è ancora un vulcano attivo, sebbene sia attualmente dormiente.
L’incredibile chiosco di fast food non è stata l’unica sorprendente scoperta che è stata fatta sul sito negli ultimi anni.
A Pompei è stato ritrovato uno scheletro perfettamente conservato
Uno scheletro scoperto all’inizio di agosto a Pompei dimostra che la cultura greca era fiorente nell’antica Roma.
La scoperta è avvenuta nel cimitero di Porta Sarno, un’area non ancora aperta al pubblico situata ad est del centro urbano di Pompei.
Nella tomba è stato rinvenuto un teschio con ciuffi di capelli bianchi e parte di un orecchio, oltre a ossa e frammenti di stoffa. È stato descritto come “uno degli scheletri meglio conservati di sempre nella Città Vecchia”.
Un’iscrizione sulla tomba del defunto lo identifica come Marco Vinerius Secondo; Incredibilmente, sembra implicare che abbia contribuito a introdurre spettacoli di commedie greche. Dice che il defunto “ha dato il greco e il latino ludi”, o offerte.
“È la prima chiara prova di spettacoli a Pompei in greco”, Gabriel Zustregel, Direttore Parco Archeologico di Pompeiin una recente dichiarazione. “L’organizzazione di spettacoli in lingua greca è testimonianza del clima culturale vivace e aperto che caratterizzava l’antica città di Pompei.”
“Sottilmente affascinante drogato di bacon. Pioniere della birra esasperatamente umile. Introverso. Lettore malvagio. Creatore amico degli hipster.”