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L’Italia non è più sotto la guida dell’infortunato stella NBA Danilo Gallinari e conta su volti nuovi come Simone Fonticchio e veterani come Niccolò Melli nella loro stagione di Coppa del Mondo di basket FIBA 2023.
MANILA, Filippine – La maggior parte delle squadre di basket europee si presenta con una certa aura intimidatoria, indipendentemente dal nome con cui giocano in un dato momento, e l’Italia non fa eccezione alla prossima Coppa del Mondo di basket FIBA 2023.
Ultimo avversario della fase a gironi del Gilas Pilipinas, martedì 29 agosto all’Araneta Coliseum, il numero 10 del mondo sarà favorito contro i padroni di casa filippini anche in territorio ostile grazie al loro mix di astri nascenti e grizzly. , veterani del calibro NBA.
L’Italia cercherà di sfruttare lo slancio ottenuto dopo il 10° posto ai Mondiali del 2019 che ha posto fine a 13 anni di siccità nelle qualificazioni, e di certo non se la prenderà comoda contro nessuno in trasferta quest’anno.
giocatori da guardare
Simone Fonticchio
La star di Gilas Jordan Clarkson vedrà un volto familiare dall’altra parte del campo martedì, poiché anche l’attuale compagno di squadra degli Utah Jazz, Simon Funicchio, guiderà la sua squadra alla Coppa del Mondo.
Nonostante fosse solo un debuttante nella NBA la scorsa stagione, il 27enne tiratore scelto non è estraneo alle competizioni di alto livello, guidando gli italiani nel punteggio con una media di 19,3 punti a partita alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove hanno raggiunto i quarti di finale prima di passare ai quarti di finale. È stata asfaltata dalla Francia, medaglia d’argento.
Il Funteccio poi non ha mostrato segni di rallentamento, raggiungendo il picco con benchmark di 21,0 punti, 5,0 rimbalzi e 3,3 assist nelle qualificazioni ai Mondiali Europei.
L’attaccante alto 6 piedi e 7 ha anche superato un inizio di stagione lento con i Jazz, alzando la sua media a 11,2 punti con il 40% di tiri e un promettente 37% in tre partite nelle ultime 18 partite della sua campagna da rookie di 52 partite. incontro. .
Niccolò Milli
Intanto il bastione azzurro tiene in mezzo l’ex giocatore della NBA Nicolo Meli.
Anche se è alto solo 6 piedi e 9 pollici e viene utilizzato principalmente come ala grande, il 32enne è più che capace di mantenere un profilo basso, con una media di 7,5 punti alle Olimpiadi del 2020 e 12,6 punti agli EuroBasket Championships del 2022 e 14,5. punti. punti nelle qualificazioni ai Mondiali Europei.
Milley ha giocato due stagioni nella NBA dal 2019 al 2021, principalmente con i New Orleans Pelicans, prima di tornare a casa per giocare con l’Olympia Milan.
Luigi Dattome
Uno dei più grandi statisti italiani, Luigi Dattome sta ancora andando forte all’età di 35 anni dopo aver raggiunto la finale della Coppa del Mondo.
Alto 6’8″ e capace di giocare in entrambe le posizioni di attacco, l’ex esterno dei Detroit Pistons e dei Boston Celtics ha goduto di una lunga e produttiva carriera in Europa League, soffocando le difese con i suoi gol a tutto tondo e sprazzi di difesa perimetrale.
Datome ha raggiunto il picco nella stagione 2016-17 con il Fenerbahçe, segnando una rispettabile media di 12,4 punti con il 52% dei tiri, un 46% da tre punti e l’87% dalla linea di tiro libero.
La strada verso la Coppa del Mondo
E mentre l’Italia è vista come una potenza perenne nella competizione internazionale, ha incontrato alcuni ostacoli nel suo cammino verso la Coppa del Mondo.
Dopo le prime sconfitte nelle qualificazioni e un cambio di allenatore a metà stagione, gli Azzurri si sono ripresi al FIBA EuroBasket 2022 con una straordinaria eliminazione della favorita Serbia per raggiungere i quarti di finale, prima di soccombere ancora una volta contro la Francia, tormentatrice olimpica.
In maniera davvero forte, l’Italia sta ancora prenotando il suo biglietto per la Coppa del Mondo un giro prima della qualificazione, e ora sta cercando di finire tra i primi quattro per la prima volta dal 1978.
Storia con Gilas Pilipinas
Sebbene gli incontri dell’Italia con la squadra filippina siano stati pochi e rari, i risultati sono rimasti praticamente gli stessi: affrontare la squadra filippina in modo esaustivo.
Dopo la vittoria per 112-75 nel Campionato del Mondo del 1978, l’Italia ha confermato ancora una volta il proprio vantaggio sull’attuale Gilas nella Coppa del Mondo 2019 con un record di 108-62.
Lì, Datome e Danilo Gallinari hanno battuto Andray Blatche, CJ Perez e June Mar Fajardo con un annientamento per 37-8 nel primo quarto e non si sono mai guardati indietro.
Tuttavia, il terzo tentativo potrebbe rivelarsi un incanto per le Filippine che attualmente vantano un Clarkson in forma, mentre l’Italia non ha più Gallinari tra le nuvole né Datome al massimo della forma. – Rappler.com
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