Gilas Pilipinas forse sta raccogliendo i pezzetti del suo sogno infranto, ma non è ancora possibile per i filippini sventolare bandiera bianca.
Ad esempio, un’opportunità, per quanto piccola, rimane una finestra di opportunità che i cittadini coglieranno volentieri per rimanere in corsa per il secondo posto e mantenersi in corsa per un posto per le Olimpiadi di Parigi del 2024.
Gilas Pilipinas si sta preparando per un’altra sfida eccezionale contro l’Italia numero 10 del mondo nell’ultimo periodo del Gruppo A della Coppa del Mondo FIBA 2023 allo Smart Araneta Coliseum martedì 29 agosto.
I filippini sperano nell’improbabile contro gli Azzurri nel main event delle 20, ma non ancora nei risultati della sfida delle 16 tra Repubblica Dominicana e Angola che avrà implicazioni per la seconda partita.
Gilas e l’Italia sperano entrambi che una vittoria della Repubblica Dominicana dia ad entrambe le squadre qualche speranza di qualificarsi per il secondo turno del torneo.
Ad esempio, agli italiani serve solo una vittoria per qualificarsi agli ottavi, mentre a Djelas serve più di una semplice vittoria per ottenere un risultato positivo una volta che si verifica un pareggio a tre per il secondo posto con due identici record di 1-2.
Gilas ha l’arduo compito di vincere con almeno 13 punti per catturare la differenza di punti superiore e rivendicare il secondo posto in classifica contro una squadra italiana desiderosa di riprendersi da una battuta d’arresto 87-82 contro la Repubblica Dominicana.
A mostrare un volto coraggioso di fronte alle avversità che scuoterebbero qualsiasi persona normale è l’allenatore Chote Reyes che rifiuta di lasciarsi influenzare dalle emozioni e dalle distrazioni prima di una partita tra la vita o la morte.
“Siamo concentrati su ciò che abbiamo tra le mani. Martedì c’è una partita e noi usciremo e ci prepareremo al meglio per affrontare le prime 10 squadre d’Italia. Per ora è tutto quello che possiamo fare”, ha detto Reyes.
“Conosciamo tutti il calcolo della situazione. La prima cosa per noi è assicurarci di uscire, prepararci e trovare un modo per vincere quella partita. Il risultato si prenderà cura di se stesso ma per noi, come ho detto, siamo concentrati su ciò che dobbiamo fare per poter competere contro i migliori”. 10 squadre nel mondo.
Ma l’Italia, dal canto suo, non prende alla leggera i filippini, ben sapendo che chiunque al di fuori di Jordan Clarkson può cambiare la situazione anche per Gilas.
“Le Filippine, come la Repubblica Dominicana, hanno un grande giocatore e ovunque c’è una buona squadra. Sicuramente è molto importante limitare questo giocatore”, ha detto il lungo veterano italiano Luigi Dattome.
“Non puoi fermarli, sono molto bravi, e devi limitarli al lavoro di squadra e alla cura degli altri perché sono tutti buoni giocatori”.
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