EUROPA/ITALIA – Parte il Quinto Convoglio della Pace per l’Ucraina: “Non siamo rassegnati alla guerra”

EUROPA/ITALIA – Parte il Quinto Convoglio della Pace per l’Ucraina: “Non siamo rassegnati alla guerra”

EUROPA/ITALIA – Parte il Quinto Convoglio della Pace per l’Ucraina: “Non siamo rassegnati alla guerra”

Roma (Agenzia Fides) – Nella Domenica delle Palme, che nelle tradizioni cristiane, cattoliche e ortodosse ha un forte significato simbolico di pace, i volontari della Quinta Carovana della Pace “Stopthewarnow” trascorreranno la Quinta Carovana della Pace “Stopthewarnow” in Ucraina, insieme a le comunità locali. A un anno dalla prima missione organizzata sul suolo ucraino, e dopo aver organizzato quattro voli umanitari in un anno, il network “Stopthewarnow” afferma con fermezza: “Non ci siamo rassegnati alla guerra”. Ecco perché dal 30 marzo al 3 aprile un convoglio di veicoli e 150 partecipanti sarà di nuovo in Ucraina. La rete è coordinata dalla “Società Papa Giovanni XXIII” e dalle reti nazionali FOCSIV, AOI (Cooperazione Internazionale e Solidarietà), “Rete Italiana per la Pace e il Disarmo”, “Libra contro le Mafie”, in rappresentanza di circa 180 associazioni aderenti, tra cui molti dal mondo cattolico.
“Non possiamo accettare che l’unica parola rimangano le armi, con la loro distruzione, sofferenza e morte. Tanti morti. Non ci arrendiamo alla guerra e per questo, insieme ai beni di prima necessità, consegneremo le palme agli abitanti di Odessa , Mykolaiv, Chersonesos e altre città”, dice la rete. follia”.
Non ci arrendiamo alla guerra – proseguiamo con il messaggio che propone l’iniziativa – e dopo le parole, continuiamo a metterci il nostro corpo dentro, ci rendiamo conto di non impegnarci in un intervento decisivo, chiediamo semplicemente di non contribuire a infliggere altro dolore. I risultati di chi ha scelto la strada della forza sono sotto gli occhi di tutti e in lacrime. Vittime. Non ci siamo rassegnati alla guerra e vogliamo continuare a dirlo con la nostra presenza”.
Con circa 25 mezzi carichi di aiuti, i partecipanti si ritroveranno domani, 30 marzo, a Padova, con un carico di aiuti umanitari che saranno donati alla popolazione ucraina, tra cui diversi generatori (uno per l’ospedale di Odessa, acquistato anche grazie il contributo del cardinale Matteo Zubi). “Ma il fardello più importante – afferma Gianpiero Covano, rappresentante della comunità Papa Giovanni XXIII e uno degli organizzatori dell’iniziativa – è la pace, l’umanità e l’amicizia, con un pizzico di coraggio”. (PA) (Agenzia Fides, 29/03/2023)

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