Come coltivare la cultura artistica italiana a Seoul

Come coltivare la cultura artistica italiana a Seoul

“Progresso scorsoio – un personaggio che si divora” di Giulia Sensi (Istituto Italiano di Cultura)

L’arte rinascimentale fiorì nella Firenze del XIV secolo sullo sfondo di potenti mecenati e il mecenatismo delle opere d’arte continua a svolgere un ruolo fondamentale nell’arte italiana.

Mostra “Amiamo l’arte”. Visione e Creatività Made in Italy” organizzata mercoledì dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ambasciata d’Italia a Seoul, si propone di mostrare come funziona oggi il mecenatismo delle opere d’arte.

Una mostra di otto opere di artisti italiani emergenti supportati da compagnie statali sarà allestita fino al 19 novembre presso High Street in Italia, uno spazio dedicato alla cultura italiana a Gangnam-gu, a sud di Seoul.

Gli otto giovani artisti italiani in mostra – Benni Pussetto, Giulia Sensi, Tommaso de Luca, Lolo Noti, Amedeo Polazzo, Alice Ronchi, Giulio Saverio Ronch e Namsal Sedlici – sono stati selezionati anche per il progetto artistico “under 35” organizzato dall’Associazione Italiana Ministero degli Affari Esteri, secondo Istituto Italiano di Cultura.

“Fuocil * Dens * RP” di Beni Busetto (Istituto Italiano di Cultura)

Otto aziende italiane – Fincantieri, Terna, ENI, Webuild, CDP Immobiliare, SNAM, TIM e Ansaldo – hanno finanziato la mostra e le opere d’arte. Dopo Seoul, la mostra farà un tour mondiale in Cina, Stati Uniti, Messico, Egitto e Germania. Le opere degli artisti saranno di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti, banca d’affari italiana fondata nel 1850, dopo il tour.

“Fuocil * Dens * RP” di Bosetto, una scultura in ceramica, cavo, ferro e rame, esplora il corpo e il suo ruolo nell’espressione dell’immaginazione umana. Un’altra installazione, “Progresso Scorso – una figura che si divora” di Sensei, sospesa in aria, è stata realizzata utilizzando stampi di frammenti di carcasse di animali e pezzi di macchine, che sembrano appartenere alla fiction e alla fantascienza post-umana.

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Polazzo presenta un trittico senza titolo realizzato con pastelli e olio su tela. Il dipinto raffigura frammenti architettonici e oggetti domestici in gruppi apparentemente casuali. Il dipinto contrappone l’antichità dei luoghi alla banalità degli oggetti quotidiani.

La galleria in High Street of Italia è aperta dalle 11:00 alle 20:00. Chiuso il lunedì e il martedì.

Scritto da Park Yuna ([email protected])

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