Flavia Pennetta È senza dubbio uno dei più grandi tennisti italiani nella storia del calcio. L’ex pugliese ha ora vinto gli US Open 2015 nella storica finale tutta italiana con Roberta Vinci, stupisce tutti gli appassionati di tennis con la sua strepitosa prestazione.
Non è quindi un caso che il suo nome sia finito tra i candidati per entrare nel Hall of Fame internazionale del tennis. Il concorrente di Pennetta sarà Carlos Moya, la sua ex compagna, Ana Ivanovic, Juan Carlos Ferrero, Cara Black e Lisa Raymond.
In una recente intervista al Corriere della Sera, Benetta ha parlato di competere per l’ingresso nella Newport Hall of Fame, ma racconta anche alcune curiosità su Serena Williams e Anna Ivanovic. Ha detto: “Sto scrivendo agli amici, userò Instagram e vedendo così tanti appassionati di tennis italiani appassionati, sono rimasta stupita dall’interesse dei media per le notizie.
Ebbene, tutto è in brodo per mantenere alta la visibilità rispetto ad altri candidati. Ivanovic? A proposito con Serena Williams, la mia più grande concorrente.
Benita: “Ai miei tempi Emma Raducano non avrebbe mai vinto uno Slam”
Non riuscivo a capire dove lo stesse tirando, mi stava facendo impazzire.
Cinque partite, tra singolare e doppio, e cinque sconfitte da Wimbledon 2005 a Miami 2014. Che furia! Lo scontro con Moya è divertente, mi fa ridere: sarebbe difficile da spezzare perché è rimasto in tournée con Rafael Nadal e ha una vista fantastica.
Ferrero mi preoccupa meno. Ho dato al tennis sia fisicamente che spiritualmente, mi sono sempre divertito a rispettare i miei avversari e la mia carriera è stata fantastica, conclusa con una vittoria del Grande Slam a 33 anni. Penso di aver dato qualcosa, in termini di risultati ed emozioni, al mio sport”.
Benetta ha finalmente commentato il grande equilibrio che c’è nel tour WTA, soprattutto parlandone Emma Radukano, vincitrice degli US Open 2021. Ha detto: “Non mi piace. Quello che sta succedendo, questa rottura molto forte, secondo me non fa bene al tennis.
Ai miei tempi, una ragazza dei playoff, come Emma Raducano a New York, non avrebbe giocato per vincere un torneo importante.. Gli atleti senior hanno fatto un’enorme differenza. C’è qualcosa di sbagliato. Manca il carisma, quindi il tennis femminile è difficile da vendere”.
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