Padova festeggia il suo inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO

Padova festeggia il suo inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO

La foto d’archivio scattata il 15 dicembre 2017 mostra i murales della Cappella degli Scrovegni a Padova, Italia (Foto: Xinhua)


Questa foto di file non datata mostra la Chiesa degli Scrovegni a Padova, in Italia (Foto: Xinhua)

Questa foto di file non datata mostra la Chiesa degli Scrovegni a Padova, in Italia (Foto: Xinhua)

Un complesso di otto gruppi storici di edifici nella città murata di Padova, nel nord Italia, è stato aggiunto sabato all’elenco dei siti del patrimonio mondiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO).

La decisione è stata presa durante la quarantaquattresima sessione del Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO tenuta online e presieduta da Fuzhou, in Cina.

L’UNESCO ha riconosciuto un gruppo di otto complessi religiosi e laici chiamati “Padova Orbis Picta” all’interno delle mura di Padova (la città si chiama “Padova” in italiano).

Gli edifici ospitano quella che l’UNESCO ha definito “una selezione di cicli murali dipinti tra il 1302 e il 1397 da artisti diversi per diversi tipi di committenti e all’interno di edifici con funzioni diverse”.

Lo sviluppo, così atteso in Italia, è stato motivo di festa in tutto il Paese.

“Avere questo riconoscimento ci porta grande gioia e grande responsabilità verso il mondo intero. Questi murales fanno parte dell’identità della città e i padovani sono molto orgogliosi di questi beni, che ora saranno condivisi con il mondo. Il sindaco Sergio Giordani, ha detto a Xinhua )) In un’intervista telefonica, questa prestigiosa onorificenza segna oggi l’inizio di un nuovo impegno per il mondo.

“Questo è un giorno molto speciale per la comunità padovana e so quanto sia importante concludere questo lungo e articolato percorso”, ha affermato Lucia Borgonzoni, viceministro dei Beni Culturali.

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“Ora dopo questo riconoscimento ci saranno momenti piacevoli ma anche responsabilità non solo verso i cittadini padovani ma verso tutto il pianeta. Il mondo sta guardando Padova”, ha detto Borgonzoni.

Andrea Colacio, consigliere comunale di Padova, ha affermato che il percorso dell’UNESCO in città è iniziato 20 anni fa quando la città ha iniziato a riflettere sulle sue fonti e memorie. “Padova oggi si è rivelata un’importante capitale artistica del Trecento. Questo riconoscimento da parte dell’UNESCO avrà sicuramente un profondo impatto sui flussi turistici e anche sulla sua immagine internazionale”.

“Questo è il massimo che potessimo sognare… Da lunedì dovremo iniziare a lavorare su come gestire questo ‘onore'”, ha detto Giorgio Andrian, project manager della città per la sua candidatura all’Unesco.

“Quello che una volta sapevamo noi stessi è ora noto al mondo: Padova è ufficialmente parte del patrimonio culturale mondiale”, ha affermato un sito di notizie italiano, ArTribune. “I capolavori di Padova sono riconosciuti”, riferisce l’agenzia italiana ANSA.

Gli sviluppi di sabato arrivano due giorni dopo che l’UNESCO ha deciso di non inserire la città canale di Venezia, che è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dal 1987, nella sua “lista dei rischi”, un passo avanti verso la cancellazione del tutto dalla lista.

Una sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale esamina i candidati per l’elenco ed esamina l’attuale stato di conservazione dei siti. L’incisione è prevista per il 28 luglio.

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