La coalizione di destra guidata dal primo ministro italiano Giorgia Meloni ha ottenuto un'altra vittoria elettorale regionale, questa volta nel nord-ovest della Liguria, un risultato che rafforza lo slancio politico della coalizione.
Secondo i risultati annunciati martedì, il candidato conservatore Marco Bucci, sindaco di Genova, capoluogo della Liguria, ha vinto la presidenza della regione con il 48,8% dei voti, sconfiggendo di poco il suo rivale di centrosinistra ed ex ministro Andrea Orlando, che ha ricevuto 47,4% dei voti.
La vittoria arriva mentre la Meloni festeggia due anni in carica con un forte vantaggio nei sondaggi d’opinione nazionali, l’ultima di una serie di vittorie alle elezioni regionali, ha riferito Reuters. Il mese prossimo sono previste altre due votazioni regionali.
Il risultato ha inferto un altro colpo all’opposizione divisa italiana, che sperava che la vittoria avrebbe contribuito a cementare l’alleanza divisa tra il Partito Democratico di centrosinistra e il Movimento Cinque Stelle di sinistra.
Nonostante la sconfitta, il Partito Democratico è risultato il primo partito unico della Liguria, con il 28,5% dei voti, mentre il M5S ha ottenuto una performance particolarmente negativa, ottenendo il 4,5%. Il gruppo Fratellanza d'Italia, guidato da Meloni, ha ottenuto circa il 15%, superando i suoi alleati di destra, Lega e Forza Italia.
La Meloni ha detto in un post sui social: “Congratulazioni a Marco Pucci per la vittoria”.
Il blocco Meloni ora controlla 14 delle 20 regioni italiane e ha ottenuto diverse vittorie da quando è salito al potere, con l'unica sconfitta contro l'opposizione di centrosinistra avvenuta in una battaglia serrata in Sardegna a febbraio.
La vittoria elettorale arriva dopo una settimana difficile per il governo Meloni, che è stato costretto a rivedere la sua lista di 19 paesi “sicuri” in cui i migranti possono tornare, dopo che una sentenza del tribunale di Roma ha minacciato di compromettere un accordo sul trattamento dei migranti con l’Albania.
Il governo è stato criticato anche per aver commemorato i soldati fascisti che combatterono a El Alamein, nell'82° anniversario della battaglia della Seconda Guerra Mondiale.
Il Ministero della Difesa ha postato sui social media che i soldati che hanno partecipato “hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà” e ha descritto la sconfitta italiana e nazista per mano delle forze alleate in Nord Africa come “eroica e tragica”.
La battaglia di El Alamein ebbe luogo nel 1942, quando l'Italia era sotto il dominio del dittatore fascista Benito Mussolini.
I commenti hanno suscitato la condanna dei gruppi di opposizione, con il Movimento Cinque Stelle che ha affermato che era “inappropriato” suggerire che le forze italiane combattessero per la libertà.
Il voto in Liguria, che si è svolto domenica e lunedì, è stato motivato dalle dimissioni di Giovanni Totti, il presidente regionale conservatore, che si era dimesso a luglio dopo essere stato arrestato con l'accusa di corruzione.
Totti ha negato ogni addebito ma ha raggiunto un patteggiamento per risolvere il caso a suo carico. Secondo la legge italiana il patteggiamento non costituisce un’ammissione di colpevolezza ma richiede l’approvazione del giudice istruttore.
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