Nel 1986, il governo rumeno si preparava a realizzare la costruzione di una centrale nucleare nella città di Mangalia, vicino al Mar Nero e al confine bulgaro. Tuttavia, durante un’indagine geologica, hanno scoperto una misteriosa grotta che esisteva isolata dal mondo esterno per 5,5 milioni di anni. Questa grotta si chiama Movile.
Situato a 20 metri dal suolo, pochissime persone osano esplorare Movile Cave. Esplorare questa grotta oscura è rischioso, poiché l’esploratore deve attraversare una serie di tunnel calcarei molto stretti, prima di raggiungere la grotta principale. L’atmosfera nella grotta è anche densa di gas tossici come idrogeno solforato, metano, ammoniaca e anidride carbonica, mentre la concentrazione di ossigeno nella grotta è molto bassa (circa il 7%, rispetto al 21% sopra la superficie).
In particolare, nonostante le condizioni di vita estremamente dure, ci sono ancora circa 50 specie di organismi, inclusi ragni, scorpioni e artropodi, insieme a lumache e lombrichi. E sanguisughe.
Recentemente, gli scienziati hanno aggiunto una nuova specie alla loro lista di creature viventi di Movile Cave: un millepiedi appena scoperto chiamato Cryptops speleorex – o “re della caverna”. Hanno una parte marrone dorata del corpo, con 13-17 gambe distribuite su tutta la lunghezza del corpo.
C. speleorex ora è a capo della catena alimentare nelle grotte di Movile
Questa specie di “millepiedi” è lunga circa 52 mm ed è anche il più grande degli artropodi predatori di Movile Cave, rendendoli i “governatori” della catena alimentare. I ricercatori notano che C. speleorex si nutre di insetti primitivi, aracnidi, coleotteri e artropodi (crostacei simili a gamberetti).
Questo è un millepiedi simile a C. anomalans a centipede, trovato in tutto il mondo, ed è molto simile a C. anomalans in Romania e Serbia. Tuttavia, alcuni tratti di C. speleore, come una barba più lunga e gambe più dentate, suggeriscono che possiede specialità sensoriali uniche per aiutarlo a sopravvivere nella grotta. Non c’è luce.
Le scoperte dei ricercatori “rivelano che un millepiedi mobile differisce morfologicamente e geneticamente” da altre specie di millepiedi. “Si è evoluto nel corso di milioni di anni e si è trasformato in una sorta di millepiedi. Un nuovo marchio che si adatta meglio agli ambienti con scarsa illuminazione”.
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