Il primo ministro giapponese Fumio Kishida e la sua controparte italiana Giorgia Meloni hanno concordato lunedì di lavorare insieme per garantire il successo del vertice del G7 di giugno, con l'Italia che quest'anno subentrerà al Giappone alla presidenza.
Durante i colloqui a Tokyo, i due leader hanno discusso dei risultati del vertice del G7 tenutosi nella prefettura di Hiroshima, provincia natale di Kishida, nel maggio 2023, inclusa la definizione di regole per prevenire l’uso improprio della tecnologia dell’intelligenza artificiale.
Kishida e Meloni hanno inoltre ribadito la loro cooperazione nel sostenere l'Ucraina, che è stata sotto l'invasione russa negli ultimi due anni, mentre si scambiavano opinioni su come affrontare la crescente aggressività della Cina nella regione Asia-Pacifico.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida (a destra) e la sua controparte italiana Giorgia Meloni si stringono la mano prima dei colloqui a Tokyo il 5 febbraio 2024. (Kyodo) == Kyodo
A Hiroshima, i leader del G7 hanno promesso “sostegno fermo” all’Ucraina durante la guerra, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha preso parte alle sessioni nel giorno di chiusura dell’incontro di tre giorni.
Meloni ha detto a Kishida che l’Italia intende concentrarsi nel prossimo vertice su come affrontare il cambiamento climatico e la sicurezza energetica, nonché su come cooperare con le economie emergenti e in via di sviluppo nel “Sud globale”.
In un'apparizione congiunta alla stampa dopo i colloqui, Meloni ha elogiato Kishida, affermando di aver concluso con successo il vertice del G7 nel 2023, che ha descritto come molto complesso.
“Accolgo con favore l’impegno dell’Italia” ad ospitare il vertice del G7 “costruendo sui risultati del vertice di Hiroshima”, ha affermato Kishida. Il vertice del G7 di quest'anno si terrà dal 13 al 15 giugno in Puglia, nel sud Italia.
Sul fronte della difesa, Kishida e Meloni hanno discusso con la Gran Bretagna del loro progetto congiunto tripartito per lo sviluppo di un aereo da caccia di prossima generazione, mentre devono affrontare sfide sempre più gravi alla sicurezza, come l’aggressione russa contro l’Ucraina.
Alla fine dell’anno scorso, i ministri della Difesa di Giappone, Italia e Gran Bretagna hanno concordato di istituire un organismo di coordinamento per portare avanti il progetto, un passo fondamentale per mettere in atto il loro piano.
Del G7 fanno parte Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti, oltre all’Unione Europea.
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