Napoli, l’Italia, diventa la prima grande città al mondo a concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange

Napoli, l’Italia, diventa la prima grande città al mondo a concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange

Venerdì 10 novembre Dopo una campagna decisa, molto ben organizzata e condotta scrupolosamente dai cittadini, iniziata il 27 novembreNel 2022, la città costiera di Napoli, in Italia, è diventata la prima grande città al mondo a concedere ufficialmente la cittadinanza onoraria al fondatore di WikiLeaks Julian Assange, che è in attesa di estradizione negli Stati Uniti dalla prigione di Belmarsh in Inghilterra. Al popolo napoletano piace pensare che sia un luogo dove accadono miracoli, sotto lo sguardo protettivo del loro patrono San Gennaro e attraverso la volontà rivoluzionaria dei suoi cittadini. Per una città dominata dalla presenza della NATO e dell’impero americano, sembra davvero che sia avvenuto ancora una volta un miracolo poiché Napoli difende strenuamente la libertà di stampa e la libertà di espressione di fronte alla repressione americana in collusione con i suoi scagnozzi britannici. Con un nuovo sindaco centrista che impallidisce in confronto all’ex sindaco Luigi De Magistris, che ha contribuito a condurre la campagna per Assange, sembrava che questo gesto importante, ma simbolico, fosse quasi impossibile da realizzare.

Napoli è la città in cui Masaniello si ribellò contro quello che allora era il Regno di Spagna in una ribellione che strappò temporaneamente il potere alla classe dirigente e dimostrò il potere che può essere raggiunto attraverso persone ribelli quando sono veramente unite in uno spirito ribelle. La storia di Masaniello è raccontata negli scritti degli storici Peter Linebaugh e Marcus Rediker, Idre dalle molte teste e la storia nascosta dell’Atlantico rivoluzionario, Scritto da Marcos che ha visitato Napoli l’anno scorso per discutere dello spirito rivoluzionario e utopico delle genti del basso e dello spirito anarchico e collettivista dei pirati. Napoli è anche la culla della pizza ed è una delle città più belle del mondo, che si estende lungo la costa vulcanica all’ombra del Vesuvio e attraverso i campi flegrei recentemente scossi. Il Napoli è anche campione del calcio italiano dopo una stagione apparentemente miracolosa. Ma c’è sempre più tensione nell’aria.

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Il genocidio commesso da Israele e dagli Stati Uniti contro il popolo palestinese è in primo piano nella mente di molte persone, e in Italia si verificano quasi quotidianamente proteste di piazza e occupazioni scolastiche in solidarietà con la Palestina e contro le politiche del nuovo governo fascista guidato da Meloni. . L’economia è in gravi difficoltà a causa dell’inflazione che rende molto difficile per sempre più persone far quadrare i conti. Il cambiamento climatico sta scatenando un caos meteorologico sempre più distruttivo e imprevedibile. In questi tempi bui, il traguardo raggiunto dal comitato #LiberoAssangeNapoli è stato un momento di gioia.

Stella Morris-Assange, moglie di Assange e avvocatessa internazionale per i diritti umani, era pronta ad accettare la sua cittadinanza, e Napoli brilla come un faro nel mondo della libertà di stampa e di espressione di fronte alla tirannia di Stati Uniti e Gran Bretagna governi. L’attuale sindaco Gaetano Manfredi ha presieduto la cerimonia alla quale erano presenti anche l’ex sindaco e paladino della giustizia Luigi De Magistris e l’ex sindaco e attuale consigliere Antonio Pasolino che insieme al suo omologo Sergio D’Angelo ha promosso questa iniziativa popolare. guidato da #FreeAssangNapoli Un comitato.

La cerimonia si è tenuta presso lo storico Castello Maschio Angioino accanto al porto.

La comunità palestinese era rappresentata tra il pubblico dal suo leader e portavoce ufficiale, Suleiman Muhammad Omar, e da altri che portavano bandiere palestinesi, e ad un certo punto hanno guidato la folla in un canto spontaneo. Palestina libera! Stella Assange Morris ha parlato dell’uccisione deliberata di 39 giornalisti (ora di più) a Gaza e dell’assassinio deliberato da parte dell’esercito israeliano della giornalista palestinese-americana Sherine Abu Oqle. Ha denunciato questi attacchi diretti alla stampa come un modo per mettere a tacere la verità e qualsiasi informazione proveniente da Gaza e li ha paragonati alla persecuzione di Assange e WikiLeaks da parte dei governi americano e britannico.

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Città e paesi di tutta Italia si stanno mobilitando per iniziative simili e Assange riceverà la cittadinanza onoraria a Roma, in Italia, nel gennaio 2024. Napoli potrebbe essere un modello per le città di tutto il mondo che possono unirsi alla comunità di giornalisti, attivisti, intellettuali, artisti e il pubblico. Cittadini comuni accendono la fiaccola per la libertà di Assange e per la vera libertà di stampa e di espressione in tutto il mondo. Ora più che mai, i crimini dell’impero americano sono esposti agli occhi del mondo mentre la nostra resistenza collettiva cresce come mai prima d’ora.

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