Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il 20 settembre 2023 a New York City [Kena Betancur/Getty Images]
Sembra che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu abbia fatto appello ai leader di Ucraina, Germania, Regno Unito e Italia per il sostegno ufficiale in seguito all’attacco del Movimento di resistenza islamica palestinese allo stato occupante sabato.
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Netanyahu ha avuto conversazioni telefoniche con Volodymyr Zelensky, Olaf Scholz, Rishi Sunak e Georgia Meloni. Schultz ha da allora annunciato la sospensione degli aiuti alla Palestina, mentre Sunak ha sventolato una gigantesca bandiera israeliana nella sua residenza ufficiale, al numero 10 di Downing Street.
I critici sostengono che si sia trattato solo di un gesto politico, dato che Downing Street è chiusa al pubblico. Tuttavia, secondo quanto riferito, ha chiesto agli edifici governativi di issare la bandiera israeliana, ha riferito il New York Times custode Essere “pronti” a fornire assistenza militare a Israele, se necessario.
In una dichiarazione rilasciata dall’ufficio di Netanyahu si afferma che tutti i leader sopra menzionati sostengono il diritto di Israele alla difesa. Secondo il diritto internazionale, ovviamente, sono i palestinesi che vivono sotto la brutale occupazione militare israeliana ad avere il legittimo diritto di difendersi, non lo Stato occupante.
opinione: Non c’è nessuno che possa incolpare Israele se non se stesso
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