L’Italia si impegna a sradicare l’antisemitismo negli stadi di calcio

L’Italia si impegna a sradicare l’antisemitismo negli stadi di calcio

Calcio – Serie A – Lazio vs Roma – Stadio Olimpico, Roma, Italia – 19 marzo 2023 Vista generale mentre i tifosi laziali espongono striscioni e bandiere d’onda all’interno dello stadio prima della partita (REUTERS/Alberto Lengria/file foto) Ottenere i diritti di licenza

ROMA (Reuters) – L’Italia ha firmato martedì una lettera di intenti volta a eliminare l’antisemitismo dagli stadi di calcio di tutto il Paese.

Casi di razzismo e antisemitismo sono comuni negli stadi italiani, con i tifosi che regolarmente fischiano o urlano insulti ai giocatori neri, usano la parola “ebreo” come insulto ed ostentano simboli nazisti o fascisti.

Il ministro dell’Interno italiano Matteo Biantidossi ha affermato durante la cerimonia della firma della dichiarazione tenutasi a Roma, alla quale hanno partecipato anche il ministro dello Sport italiano e il presidente della Federcalcio italiana, che l’iniziativa rappresenta un “contributo significativo” al calcio.

Lo spot vieterebbe ai calciatori di indossare il numero 88 – un riferimento al saluto “Heil Hitler” – e vieterebbe simboli riferiti al nazismo.

Richiederà inoltre ai tifosi di utilizzare un linguaggio non discriminatorio in tutti gli eventi pubblici e stabilirà linee guida su come sospendere le partite in caso di discriminazione.

La comunità ebraica in passato ha esortato le autorità sportive italiane a fare di più per eliminare l’antisemitismo negli stadi.

E lo scorso marzo, durante la vittoria per 1-0 della Lazio sulla Roma nel derby cittadino, un tifoso indossava una maglia della Lazio recante il nome “Hitlerson” e il numero 88, mentre altri due tifosi eseguivano il “saluto romano”, associato al fascismo.

Commentando le foto e i video circolati sui social dopo la partita, la responsabile della comunità ebraica di Roma, Ruth Dorigello, ha twittato: “…è possibile che tutti continuino a ignorarlo?”

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La Lazio ha poi dichiarato che ai tre tifosi sarebbe stato vietato a vita di assistere a qualsiasi partita allo Stadio Olimpico.

Segnalazione di Federica Urso, montaggio di Ken Ferris

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